RICONOSCIMENTI INTERNAZIONALI, UN TEAM DELL’ISTITUTO DI BIOROBOTICA DELLA SCUOLA SUPERIORE SANT’ANNA SELEZIONATO TRA I CINQUE FINALISTI DEL KUKA INNOVATION AWARD
Grazie allo sviluppo di una piattaforma robotica integrata per chirurgia a ultrasuoni focalizzati, un team di ricerca coordinato da Arianna Menciassi, composto da tre dottorandi (Laura Morchi, Andrea Mariani e Stefano Pane) e da Selene Tognarelli, Andrea Cafarelli e Alessandro Diodato, è stato selezionato tra i 5 finalisti del “KUKA Innovation Award 2020 – Medical Robotics Challenge”. Un risultato che consente al gruppo di qualificarsi alla prova finale, in programma a MEDICA 2020, il World Forum per la Medicina che si svolgerà a Düsseldorf in Germania dal 16 al 19 novembre 2020.
La competizione, nata nel 2014 e organizzata da KUKA, azienda leader nella produzione di robot industriali e collaborativi, si rivolge a sviluppatori, laureati e team di ricerca di aziende o università, e mira a sviluppare sistemi robotici in grado di interagire con gli esseri umani nel campo medico, per favorire diagnosi e terapie mirate ed efficaci. L’obiettivo è anche quello di imprimere una svolta nel campo dell’automazione basata su robot, in modo da rafforzare il trasferimento tecnologico dalla ricerca scientifica all’industria.
Il progetto del team dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, dal nome “High Intensity Focused Ultrasound Surgery based on KUKA robot – HIFUSK project”, ha superato due selezioni: nella prima è risultato tra i 10 migliori progetti in gara; nella seconda, dopo aver presentato il progetto a una giuria di esperti internazionali, è stato selezionato tra i 5 finalisti che si contenderanno il primo premio a MEDICA 2020.
Ai 5 team finalisti è stato fornito un KUKA Med LBR robot, un manipolatore robotico appositamente pensato per le esigenze della medicina: grazie alla sua capacità di collaborazione tra uomo e macchina, è particolarmente adatto per svariati sistemi di assistenza nel campo della robotica medica, dalla diagnostica agli interventi chirurgici. Il KUKA Med sarà fondamentale per implementare il progetto e, a tal fine, i tre dottorandi del team dell’Istituto di BioRobotica, Laura Morchi, Andrea Mariani e Stefano Pane, hanno partecipato a metà febbraio a una settimana di training sul robot presso la sede centrale di KUKA, ad Augusta in Germania. Il corso ha fornito basi importanti per la programmazione del robot e ha dato l’opportunità ai dottorandi di interfacciarsi con i profili senior di una delle aziende più importanti nel campo della robotica collaborativa e industriale. Durante il training i dottorandi hanno avuto a loro completa disposizione il robot, per testarne le diverse funzionalità e per iniziare a progettare la prova finale, che prevede la preparazione di una demo che consisterà nel simulare una procedura di chirurgia a ultrasuoni focalizzati che verrà effettuata su un manichino in grado di riprodurre le proprietà del tessuto umano e di replicare il movimento indotto dal respiro del paziente. Se infatti l’attuale chirurgia a ultrasuoni focalizzati, che viene usata principalmente per il trattamento di alcuni patologie tumorali, non può essere trattata all’interno di organi soggetti a movimento indotto dal respiro, il progetto dell’Istituto di BioRobotica intende superare questo limite e mira a effettuare la terapia senza interrompe il respiro fisiologico del paziente, ma tracciando il movimento dell’organo e seguendolo con il robot.